29 Dicembre 2010 Daniele Buzzurro

Owen Wilson non è morto

Owen Wilson

Owen Wilson non è morto

Molti di noi oggi hanno pianto.

No, non è uno scherzo, e neppure una battuta: oggi tutti coloro che hanno amato Hansel, o la famiglia Tenenbaum sono stati davvero male fisicamente. Ma andiamo con ordine.

Oggi Il Sole 24 Ore online pubblica la notizia che uno degli attori comici più amati del mondo, Owen Wilson, è morto in Svizzera per essere andato addosso contro un pino con il suo snowboard. Decine di migliaia di fan in giro per l’Italia iniziano un tamtam senza sosta per segnalare una notizia tanto triste. Tra questi ci sono anche io che, probabilmente abbagliato dall’autorevolezza generalmente dimostrata negli anni da una fonte quale Il Sole 24 Ore, inizio un amarcord sul mio wall di Facebook su Owen a cui, volenti o nolenti, è impossibile davvero non volere bene.
Ebbene … dopo poche decine di minuti, sorpresa! Inizia a diffondersi una notizia inversa: Owen Wilson non è morto, ma tutto sarebbe solo un abbaglio colossale preso da Il Sole 24 Ore, o meglio da chi ha scritto l’articolo, che si è fidato a sua volta di una fonte non attendibile.
Effettuate le dovute verifiche, il riscontro è chiarissimo: Owen non è morto e la notizia è completamente falsa.
Nel frattempo, da Il Sole 24 Ore l’articolo scompare ma, per fortuna, un sito internet illuminato fa in tempo a salvare uno screen della pagina e a copiare i suoi contenuti, così da poter segnalare la notizia in questione.
Cosa può comportare per una fonte quale Il Sole 24 Ore a livello di autorevolezza verso i propri lettori prendere sul web una bufala di questo tipo? Probabilmente la maggioranza scorderà presto tutto questo, ma il problema di fondo rimane: è necessario scegliere meglio le proprie fonti di informazione, o quantomeno assicurarsi che la persona che scrive articoli accreditati non sia tutto fumo e niente arrosto, oppure per rimanere in tema cinematografico tutta chiacchiere e distintivo. Su internet fonti autorevoli e i redattori professionali sono infatti elementi imprescindibili per gli organismi di informazione nella definizione dell’autorevolezza di qualsiasi brand.

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