Google comunica al paese intero poco prima di Natale di voler mettere online circa 100 mila PMI in Italia, Francia e Spagna .
Onestamente non mi sento di poter parlare per Francia e Spagna, ma per ciò che riguarda l’Italia mi viene da fare alcune piccole considerazioni:
– il colosso di Mountain View ha già provato iniziative di questa natura nel 2006, nel 2008, nel 2009 e via dicendo finora con scarsi risultati. Il Mercato delle PMI italiane e quello dei consumatori come storia e composizione sono probabilmente molto differenti da quelli di un paese dell’Europa dell’Est come la Polonia.
– In Polonia un’iniziativa del genere ha funzionato anche e soprattutto grazie al sostegno del Governo e della Confindustria locali. Mi sembra quantomeno improbabile che qualcosa di simile possa avvenire in Italia: un conto è vedere Google Italia come un partner in varie iniziative, altro paio di maniche è considerarla parte di un sistema, siamo ancora lontanissimi da ciò.
– Siamo un Mercato in parte già coperto da questo punto di vista: Seat-Pagine Gialle ha da tempo in corso un’iniziativa simile che a breve termine sembra stia dando buoni risulti, anche se rimangono molto forti i dubbi di tenuta a medio-lungo termine del servizio relativamente alle necessità e alle esigenze del cliente finale.
– Infine, il cliente italiano è certamente più smaliziato nell’uso di internet di quello polacco. Questo gli consente di sapere che, per ciò che riguarda il posizionamento, Google AdWords vuol dire molto ma non tutto. Il SEO naturale ci sarà più o meno sempre, anche per la presenza di altri motori di ricerca da non trascurare (Bing, Yahoo, Virgilio e all’Estero Yandex e Baidu).
Tutto questo senza contare ovviamente Facebook, Twitter & company che hanno cambiato e stanno cambiando radicalmente lo scenario SEO, in particolare per le PMI.