In questi giorni sta girando su Internet, ripresa anche da molti quotidiani internazionali, un’ immagine che rappresenta in modo qualitativo l’estensione e la distribuzione di Facebook a livello planetario. L’immagine qui sotto è stata realizzata da Paul Butler, un dipendente di Facebook e tutta la storia è riportata in questa nota su Facebook.
Tutti hanno commentato sull’originalità e la potenza di Facebook, ma pochi hanno visto quello che non si vede. Il Brasile è buio perché Orkut di Google è il più diffuso tra la popolazione brasiliana. L’Africa è buia perché ancora bloccata da problemi alla base di qualunque civiltà e questo blocca la diffusione di Internet, figuriamoci i Social Network.
E la Russia? E la Cina?
Ecco a guardare l’imaggine sembra che i russi e i cinesi siano disinteressati al mondo dei Social Network. In realtà è tutto il contrario. Russia e Cina hanno i loro Social Network, ma Facebook come anche Google hanno trovato una barriera. Un muro culturale e linguistico
I russi tanto per fare un esempio stanno quasi tutti su VKontakte, che è appunto il loro Facebook. E qui vale la regola di tutti i Social Network per cui uno si iscrive a quello dove sono tutti i sui amici. I russi su VKontakte sono circa settantacinque milioni!
In pratica è come se la vecchia cortina di ferro ci fosse ancora, con la differenza che adesso si è trasferita su Internet. Un cortina invisibile e virtuale.